Quasi alle porte del nuovo anno abbiamo voluto stilare una lista dei migliori cinque sigari italiani fumati nel corso del 2015. Per “sigaro italiano” abbiamo considerato il prodotto la cui manifattura è stata realizzata, in tutto o per la maggior parte, nel nostro Paese.
Avremmo potuto mettere in lista le fumate e, voti alla mano, stendere una classifica che tenesse in considerazione la votazione come unico parametro premiale. Tuttavia non abbiamo voluto soffermarci solo a questo e, quasi in modo insolito rispetto alle graduatorie o “awards”, indichiamo le motivazioni che ci hanno portato alla scelta di ogni prodotto.
1. Toscano Originale 1815
Il bicentenario della Toscano è stato degnamente celebrato con questo sigaro che raggiunge il vertice della nostra classifica per l’innovazione apportata. Era ardimentoso infatti, immettere sul mercato un prodotto che non assomigliasse agli altri della vasta famiglia Toscano. La maturazione del tabacco nelle botti di rovere per quattro anni sembra essere stata la mossa vincente per questo nuovo strotignaccolo.
- Note aromatiche: legno antico, cuoio, pepe, carruba, spezie, torba.
- Forza: da medio-alta ad alta.
2. Nostrano del Brenta Riserva del Fondatore Bortolo Nardini
Il Consorzio Tabacchicoltori Monte Grappa ha voluto omaggiare il fondatore Bortolo Nardini con un prodotto che, per molti versi, rappresenta un’innovazione nel mondo del sigaro italiano. Il sigaro in se, strutturalmente parlando, è un compromesso fra un’idea caraibica e la classica forma troncoconica del sigaro del Bel Paese, ammiccando ai fumatori dell’uno e dell’altro gusto. Primi in assoluto (a nostra memoria) ad aver proposto un sigaro italiano in giara di ceramica. Fumata poco impegnativa ma appagante.
- Note aromatiche: spezie, liquirizia, legno, nocciola.
- Forza: da leggera a medio-leggera.
3. Ambascitor Italico Superiore
Il Moderno Opificio del Sigaro Italico, alla sua prima “edizione limitata”, ha saputo lanciare un sigaro che, seppur simile nelle fattezze al top di gamma (l’Ambasciator Italico Classico lungo), dallo stesso si discosta per una aromaticità più morbida e raffinata, senza snaturare il concetto di fumata del tabacco Kentucky. Dalle dimensioni leggermente maggiorate, il Superiore è caratterizzato da un apprezzabile equilibrio di fumata, senza risultare viziato dalla presenza di toni amari o da un incremento improvviso della forza.
- Note aromatiche: cuoio, terra, liquirizia, carruba, mandorla.
- Forza: da media a medio-forte.
4. Toscano Garibaldi il Grande
Altro prodotto nato per le celebrazioni dei duecento anni di storia del sigaro italiano per antonomasia, nonostante abbia lo stesso ventaglio aromatico del Garibaldi, ha conquistato diversi fumatori con le sue dimensioni maggiorate e un prezzo di lancio contenuto. In molti già rimpiangono la tiratura limitata, che non lo ha reso un prodotto “standard” nella famiglia dei “sigari d’autore”.
- Note aromatiche: cuoio, legno, cacao, noce, spezie, terra.
- Forza: da leggera a medio-leggera.
5. Ambasciator Italico Classico Lungo
Il lancio dell’Ambasciator Italico Classico nella versione “maremmana” era attesa con curiosità dai fumatori di tabacco Kentucky, perché il rischio di replicare un sigaro che aromaticamente fosse molto simile a prodotti di altri marchi era concreto. Invece al Mosi sono riusciti a immettere sul mercato un prodotto di carattere, con una sua personalità che si è lasciato apprezzare anche dai fruitori più scettici. Di sicuro il 2015 ha sancito nell’Ambasciator Italico Classico Lungo la nascita di un nuovo, credibile ed affidabile competitor nel panorama del sigaro italiano.
- Note aromatiche: pepe, legno, spezie, cacao, noce.
- Forza: da medio-leggera a media.
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