Friday 29 October 2010

lombroso

La Segreteria del Movimento Politico Cattolico "Azione e Tradizione" esprime con forza tutto lo sdegno e l'indignazione nell'apprendere che il museo antropologico criminale dedicato al razzista Cesare Lombroso risulta ancora aperto al pubblico a Torino. Gli "studi" pseudoscientifici del Lombroso furono alla base degli innumerevoli e sistematici casi di deportazioni, omicidi, arresti di massa compiuti durante l'unificazione d'Italia ai danni dei meridionali. La teoria lombrosiana secondo la quale la conformazione del cranio denoterebbe un'intrinseca propensione al crimine é stato l'humus culturale nel quale é nato e si è alimentato il cosidetto risorgimento italiano. Dedicare ufficialmente un museo ad un personaggio squallido e pericoloso come il Lombroso appare fuori luogo ed offensivo nei confronti dei patrioti meridionali che, per difendere il Trono e l'Altare, scelsero la via dell'Onore combattendo gli invasori piemontesi al soldo della finanza massonica nordista ed inglese. La questione del museo dedicato al razzista Lombroso, si inserisce nella mai rimarginata questione del risorgimento che, lungi dall'essere affrontata con serietà ed obiettività, continua ad alimentare in chiave apologetica quella che invece fu un'opera di conquista e di colonizzazione dell'indebitatissimo Piemonte nei confronti del florido ed avanzato Regno delle Due Sicilie. Un'operazione di annessione forzata condotta col tradimento di alcuni generali dell'esercito borbonico sul libro paga degli invasori che spianarono la strada al ladro di cavalli e massone Garibaldi. Successivamente, ai danni dei meridionali, furono orchestrate vere e proprie azioni terroristiche dall'esercito del neonato Regno d'Italia: intere città date alle fiamme, donne, bambini e padri di famiglia ammazzati ed i cui cadaveri vennero esposti per giorni interi nelle piazze dei paesi, migliaia di meridionali deportati e condotti nei campi di concentramento nordisti come quello di Fenestrelle.

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