Immagino che questo spezzafame/antipasto mangiato sulla terrazza di un ristorante di lusso che si affaccia sulla spiaggia di Manly – Sydney in piena estate, non faccia proprio lo stesso effetto che a casa.. ma vi assicuro che è buono anche sopra un tavolo con la tovaglia di plastica e la pioggia fuori dalla finestra . Comunque la ricetta è stata carpita proprio in quel ristorante dall’altra parte del mondo!
INGREDIENTI per 4 persone
- 4 peperoni corno o.. per gli amanti del piccante si possono anche usare dei bei peperoncini giganti!
- 160 gr. di caprino a pasta fresca
- Olio q.b.
- Sale
PROCEDIMENTO
Del peperone serve solo la parte a punta che farà da cono, quindi a seconda della grandezza del peperone taglia via la parte del gambo in modo che rimanga un cono lungo un dito. Cuoci i peperoni in forno a 180° per 20 minuti, (se si cuociono troppo poi si disfano), appena non sono più ustionanti togli la pelle delicatamente e lascia raffreddare in frigo.
A questo punto metti il caprino in una tazza, aggiungi sale e olio e mescola in modo da ottenere una crema spalmabile. Di olio ce ne vorrà parecchio ma per non eccedere aggiungine poco alla volta finché la consistenza non è quella desiderata. Non si possono comunque dare delle dosi certe in quanto dipenderà da quanto il caprino è fresco, e quindi già morbido e umido.
Quando i peperoni sono freddi riempili con la crema di caprino, (un metodo sicuro per non romperli è quello di usare la siringa da pasticcere senza il beccuccio), pareggia la superficie e mettili a testa in su in una tazza a riposare in frigo.
Devono rimanere in frigo per minimo 24 ore, in questo modo il formaggio si asciugherà e si salderà bene con il peperone e sarà poi possibile tagliare il corno ripieno in sezioni senza che il formaggio fuoriesca. Inoltre il peperone rilascia dell’olio che si deposita sul fondo della tazza e che potrai usare per la guarnizione del piatto.
PRECISAZIONE SUL CAPRINO:Anche a rigor di logica il caprino è un formaggio ricavato dal latte di capra. Siccome l’allevamento di capre avviene solo in territori altrimenti non sfruttabili, con il tempo per comodità di produzione si è cominciato a sostituire il latte caprino con quello vaccino. Per questo motivo, al giorno d’oggi, soprattutto nelle zone dove il latte di capra è meno commercializzato, si intende con caprino non tanto un formaggio realizzato con latte di capra ma un tipo di formaggio semicremoso, a pasta fresca (per intenderci quello che solitamente si trovano in forma cilindrica allungata) anche se ricavato da latte vaccino.
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