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Sunday, 22 April 2012

bagna caoda or calda

An Italian favorite, bagna cauda is a warm dip of anchovies, garlic, and olive oil served with fresh vegetables as an appetizer.

Prep Time: 5 minutes

Cook Time: 5 minutes

Total Time: 10 minutes

Ingredients:

  • 1/2 cup plus 2 Tablespoons extra-virgin olive oil
  • 4 to 5 cloves of garlic, peeled and microplaned or minced
  • 12 anchovies preserved in olive oil, drained and chopped
  • 1/3 to 1/2 cup unsalted butter, cut into chunks
  • For dipping:
  • A variety of raw vegetables, including fennel, cauliflower, Belgian endive, sweet peppers and zucchini

Preparation:

Put the olive oil in a pan with the garlic and anchovies and cook over a low heat, stirring, until you have a melted, muddy mess. Everything should begin to meld together. Whisk in 6 tablespoons of butter, and as soon as it has melted, remove from the heat and give a few more beats of your whisk so that everything is creamy and amalgamated. Taste, and if you feel you want this dipping sauce -- which is meant to be pungent but not acrid -- a little more mellow, whisk in the remaining 2 tablespoons of butter. Pour into a dish that, ideally, fits over a flame so that it does not get cold at the table.
Dip in the crudités and eat. La bagna caoda è una preparazione tipica del Piemonte preparata con acciugheolio e burro ed utilizzata come intingolo per le verdure fresche della stagione autunnale.  
Per la sua pesantezza, solitamente, viene considerato un piatto unico ma talvolta può anche essere servito come antipasto durante una cena tra amici.
Infatti, anticamente, era proprio durante i ritrovi e le cene tra amici che si preparava questo piatto che col tempo è diventato il simbolo dell'amicizia e dell'allegria.  
Le origini della bagna caoda sono in realtà per metà avvolte nel mistero poichè non si sa precisamente quando, dove e chi abbia inventato questo piatto, che infatti non ha neppure una città di residenza, ma si sa invece che i vignaioli del tardo Medioevo adottarono questa ricetta per festeggiare un evento importantissimo come poteva essere la spillatura del vino nuovo.
Per moltissimo tempo, la bagna caoda, è rimasta solo il piatto dei poveri e dei contadini in quanto gli arstocratici la aborrivano per la presenza dell'aglio che faceva puzzare l'alito.
Col passare del tempo, questo piatto è stato invece rivalutato e, al giorno d'oggi, sono molte le trattorie e i ristoranti, sopratutto in Piemonte, che propongono nel loro menù la bagna caoda.
Per quanto riguarda l'origine del nome, sappiamo che bagna caoda deriva dai due termini, "bagna"che in Piemontese significa salsa o sugo, e "caoda" che sta invece per calda: quindi salsa calda.
Ed è proprio per questo motivo che la bagna caoda viene servita nei "fujot", particolari recipienti in terracotta o rame con sotto una fiammella che tiene caldo l'intingolo.

Ingredienti

■ PREPARAZIONE

Lavate per prima cosa le acciughe, molto velocemente nel vino, quindi diliscatele e metettele da parte.
Tritate finemente l'aglio e mettetelo per un ora nel latte per far si che sia più digeribile nel contesto della ricetta.
A questo punto mettete in un pentolino l'aglio e il latte e fate cuocere il tutto a fuoco lento.
Nel frattempo iniziate a fare scaldare l'olio e il burro in un tegame, possibilmente di coccio, e quando sarà ben caldo ma senza bollire, aggiungete l'aglio con il latte.
Mescolate per bene fino a che l'aglio non si sarà sciolto completamente e, solo allora, aggiungete leacciughe e continuate a mescolare almeno per altri 20 minuti, fino a che anche le acciughe si saranno sciolte.
Una volta sciolte le acciughe, la vostra bagna caoda sarà pronta da servire in tavola possibilmente nel caratteristico "fujot". 

■ CONSIGLIO

La bagna caoda, come abbiamo già detto, è un ottimo intingolo per le verdure della stagione autunnale: particolarmente indicate sono le patate, da preparare lesse, i cardi gobbi di Nizza, il cavolo, il sedano, lecipolle, e gli immancabili peperoni.
Insomma, una volta pronta può essere accompagnata con qualsiasi cosa, anche con la carne...se avrete ancora un posticino libero nello stomaco ovviamente.

■ CURIOSITÀ

Naturalmente, come per la maggior parte delle ricette tradizionali, anche della bagna caoda esistono varie versioni e rivisitazioni a seconda della zona in cui la si mangia.
Ad esempio, mentre nel Monferrato preferiscono la versione originale, in altre zone del Piemonte è invalso l'uso di arricchire la bagna caoda con panna da cucina o scaglie di formaggio fresco da far sciogliere insieme alle acciughe.

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